François Damilano è un alpinista, guida alpina, scrittore e regista francese, nato il 30 dicembre 1959 a Le Mans in Francia. È noto per le sue numerose aperture di arrampicata su ghiaccio negli anni '80 e '90.
Il 9 maggio 2008, dopo aver scalato Putha Hiunchuli, una vetta di 7.242 m, ha effettuato la prima salita in solitaria di una vetta vergine di 6.182 m nel gruppo del Dhaulagiri. Lo chiamò in onore di Elizabeth Hawley, Pic Hawley. Il 25 maggio 2014 ha scalato l'Everest (8.850 m) attraverso la cresta nord.
Iperattivo e dotato, François Damilano è stato il precursore dell'arrampicata su ghiaccio negli anni '80 con l'amico Godefroy Perroux. Era il suo modo di farsi notare, lui, il giovane di Le Mans, nutrito dai racconti dei suoi grandi e dalle uscite del Club Alpin Français organizzate dai suoi genitori. Inventa un destino, anche sette vite, per soddisfare la sua esclusiva passione per la montagna, annotando prestissimo i nomi delle cime più belle nel suo diario di gara. François Damilano non ha mai esitato, declinando le possibilità attorno a questa vita da sogno di avventuriero.
Se è diventato una guida, per misurarsi con gli altri e con se stesso, il suo acuto senso dell'azione lo ha portato ad esplorare la montagna in tutte le sue forme, unendo una pratica di alto livello, solida e impegnativa, tra solitarie e spedizioni, tra le Alpi e le Himalaya, con la voglia di far conoscere meglio il suo universo e di "pensarci". In cascata di ghiaccio Gli dobbiamo diversi topos di riferimento in particolare: François Damilano, Monte Bianco 4808 m: 5 Vie per la vetta, JMEditions, 2004, François Damilano, Neve, ghiaccio e misto – Volume 1, JMEditions, 2006, François Damilano, Neve, ghiaccio e misto – Volume 2, JMEditions, 2006...
Ora si dedica principalmente alla realizzazione di film. In particolare, ha scritto molto sui media, ha partecipato al programma "Ushuaïa" insieme a Nicolas Hulot, ha ospitato i Grenoble Mountain Cinema Meetings e ha accompagnato alcuni produttori di apparecchiature nelle loro ricerche. Oggi, se è anche montatore, cineasta, autore di topos, rimane fedele alla sua vocazione di guida. François Damilano ha avuto sette vite. Non uno di meno, con un tamburo battente, oltre a quello che tutti stanno vivendo.